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Il comune di Unité des Communes valdôtaines Evançon appartiene a: Regione Autonoma Valle d’Aosta / Région Autonome Vallée d’Aoste (Apre il link in una nuova scheda)

Riserva Naturale Lago di Villa

Uno dei due siti della Valle d'Aosta ad essere fregiati dell'importantissimo premio "Meraviglia italiana" è il lago di Villa

Scheda

Nome Descrizione
Comune Challand-Saint-Victor (Apre il link in una nuova scheda)
Indirizzo Frazione Villa
Modalità di accesso
Accessibile con autoveicolo, con parcheggio riservato ai disabili, e a piedi

Si trova poco distante dall' abitato inquadrato in una conca boscosa di origine glaciale incassata tra dirupi, con le acque che variano dal grigio al verde cupo. È Evidente il contrasto tra la vegetazione di tipo palustre e l’ambiente montano; il lago è infatti circondato da un fitto canneto che ospita varietà acquatiche ormai rare nelle Alpi come il rospo comune per il quale il canneto risulta la principale stazione valdostana di riproduzione. Il lago è anche sede di una riserva naturale istituita nel 1992 per preservare le caratteristiche marcate di un suggestivo ambiente di media montagna.

Il lago è anche sede di una curiosissima leggenda che ha come protagonista un drago che soleva giocare con una palla d'oro. Il drago usciva dalla sua grotta solo nel colmo della notte, quando la gente dormiva; e si intratteneva indisturbato tra i flutti. Ma, un giorno, un contadino lo sorprese. Vide la palla brillare ai raggi della luna, e si disse che non avrebbe avuto pace, finchè il tesoro non fosse stato suo. Si fece costruire una botte, estremamente irta di acuminati chiodi, l'agganciò con una catena ad una roccia e vi si nascose dentro, aspettando la notte. La botte galleggiava sull'acqua del lago, ma il drago, non sentendo rumori, non sospettò l'insidia e, tirata fuori la sua palla d'oro, incominciò a lanciarla e a riprenderla al volo. Ad un tratto, giunto vicino alla botte, non riuscì a riafferrarla: l'uomo in agguato l'aveva preceduto, sporgendo il braccio da una finestrella aperta nel suo nascondiglio e subito richiusa. Folle d'ira, il drago si scagliò sul riparo dell'invisibile avversario, per strappargli il bottino; ma ad ogni assalto le punte di ferro aprivano nel suo corpo ampie ferite. Lottò finché le forze gli vennero meno e giacque dissanguato sul fondo del lago, lasciando al contadino il suo tesoro.

Il Lago di Villa è accessibile alle persone diversamente abili.

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