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The municipality of Unité des Communes valdôtaines Evançon belongs to: Autonomous Region of Aosta Valley (Opens in new tab)

Tragitto 4: Planfey – Col de Plan Fenetre

About

Name Description
City Issogne (Opens in new tab)
Start Point ISSOGNE: Visey (1420 mt.)
End Point Colle Plan Fenetre (1696 mt.)
Time travel 3h
Degree of difficulty E – Escursionistico
difference in height 790m
Recommended period 1 Maggio – 31 Ottobre
Information Segnavia: 2a
Sul ripido e aspro versante del Plan Fenetre , che si apre a 1696 metri sulla dorsale tra la valle della Dora Baltea e la valle di Champorcher, la natura ha realizzato le condizioni per la crescita di un rilevante bosco di faggio. Ma non è soltanto la natura ad avere scritto la sua storia, il Plan fenetre era già noto nell’antichità per la facilità di transito, soprattutto dia montanari di Champorcher . Della transitabilità del colle si era accorto anche l’esercito sabaudo, che ne aveva fortificato la sommità, forse in un quadro di opere difensive predisposte per impedire un attacco a sorpresa del Forte di Bard . Il ricordo delle antiche vicende è presente lassù nella cappella di Sant’Anna, che risale al 1879, e nel robusto trinceramento in pietra che guarda la valle della Dora. Per l’escursione da Issogne si deve imboccare la strada per la fraz. Ronchaille Dessous , e proseguire per la piccola fraz. di Planfey , posta a 836 metri di quota in una conca prativa circondata dalla foresta di faggio e di castagno. Dopo aver lasciato l’automobile nel grande piazzale , si segue per circa 15’ la stradina sterrata che sale in direzione del Plan Fenetre visibile in alto .Poco prima del termine della stradina , in corrispondenza di una curva , si imbocca a sinistra il sentiero che si inerpica nel fitto bosco di betulle e larici . In corrispondenza di un impluvio il sentiero si perde ma è subito visibile sulla destra la sua prosecuzione tra i faggi. Più in alto le piante si diradano e il sottobosco raggiunto dai raggi di sole, si anima di rododendri e mirtilli. Il sentiero serpeggia poi su una dorsale delimitata da due canaloni, quello di destra occupato da ciclopici macigni di antiche frane, fino a quota 1100 metri circa , dove in località la Montagne si incontra un bivio . Si prende allora a destra e si prosegue sulla dorsale di due canaloni. A quota 1300 metri si incontra la presa dell’acquedotto comunale , vicino all’alpeggio di Fontana Fredda. Da questo punto il pendio si impenna, ma il sentiero si mantiene agevole, consentendo si superare facilmente questo tratto , per portarsi all’ingresso dell’antico trinceramento e poi alla cappella sulla spianata del valico. L’escursione richiede almeno tre ore per la salita e un’ora e mezza per la discesa.

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