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The municipality of Unité des Communes valdôtaines Evançon belongs to: Autonomous Region of Aosta Valley (Opens in new tab)

Sci alpinistico

About

Name Description
City Brusson (Opens in new tab)
Gli itinerari scialpinistici che offre la zona di Brusson partono tutti da Estoul e si sviluppano lungo terreni aperti ed in gran parte prativi, con buone condizioni di neve da gennaio ad aprile, in ambienti di grande bellezza.

Tra le gite facili effettuabili anche in pieno inverno ricordiamo la Punta Palasinaz (2.782 m.), la Punta Valnera (2.754 m.), il Monte Bieteron (2.764 m. - la sua cresta rocciosa può rivelarsi pericolosa in presenza di ghiaccio o cornici).

Le altre gite sono invece più impegnative e da affrontare in condizioni di neve primaverile assestata, evitando le ore più calde del giorno.

Tra di esse citiamo il Colle Palasinaz (2.668 m.) con la Punta del Lago (2.816 m. solo quotata sulle cartine i.g.m.), la Punta di Valfredda (2.944 m.), il Corno Vitello (3.057 m.), il Corno Bussola (3.023 m.) e il Mont-Néry (3.075 m.).
Traversata Punta Valnera - Punta Valfredda

Partendo da Estoul si raggiunge l'Alpe Fontane; attraverso il bosco, poco a valle dell'Alpe Chanlosserre, si va verso destra a mezza costa su terreno ripido e si sbuca nel Vallone di Chamen che si risale fino ai laghi di Estoul.

Superati questi, si arriva lungo ripidi pendii al colletto posto a sinistra della Vetta di Valnera (2.754 m.) , che si guadagna in pochi minuti.

Dal colletto, con una breve discesa, ci si porta nel Vallone di Valfredda risalendolo lungo un falso piano che aumenta sempre più di pendenza: a questo punto si raggiunge la cresta nevosa di destra e si risale fino alla Punta Valfredda (2.944 m).

La discesa si può effettuare lungo l'itinerario di salita oppure direttamente verso il rifugio Arp.
Mont-Néry

Partendo da Estoul si sale lungo la strada trattorabile fino all'Alpe Fénehtra, poi, deviando a mezza costa sotto la Punta Regina, si raggiunge il passo che dà nel Vallone di Frudière scendendo fino al torrente Graines.

Si risale poi al lago di Frudière; dalle diroccate baite nei suoi pressi si sale a destra per circa 200 mt. fino agli ultimi alpeggi.

Si traversa a sinistra raggiungendo l'evidente pendio nevoso che si fa sempre più ripido fino al canalino finale esposto, che immette sulla cresta spartiacque tra il Vallone di Frudière e quello di Chasten.

Lasciati gli sci, si prosegue arrampicando lungo la cresta ovest fino alla vetta facendo attenzione alle cornici di neve.

La discesa avviene lungo la via di salita.

E' una gita per scialpinisti esperti, da affrontare con neve assestata.

Tempo di salita: ore 7,00.

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