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The municipality of Unité des Communes valdôtaines Evançon belongs to: Autonomous Region of Aosta Valley (Opens in new tab)

Col Vascoccia - Monte Facciabella

About

Name Description
City Ayas (Opens in new tab)
Start Point AYAS: Mandriou (1847 mt.)
End Point Alpe Vascotchaz (2619 mt.)
Time travel 5h00
Degree of difficulty EE - Escursionisti Esperti
difference in height 772 m
Recommended period Dal 01/01 al 31/03
Accesso

Casello autostradale di Verrès. Risalire la SR45 della Valle d’Ayas sino al bivio per Antagnod: si prosegue sulla strada comunale superando i villaggi di Lignod, Antagnod e Bisous sino a raggiungere il bivio per Mandriou: risalire sino al villaggio e parcheggiare.

Itinerario che si sviluppa nel solatio versante meridionale del Mont Facebelle: da percorrere solo in condizioni nivologiche ottimali.

Descrizione del percorso

Si parte attraversando il villaggio di Mandriou seguendo il sentiero 3. Dopo pochi minuti si incrocia una pista innevata che conduce ad una casa poco oltre. Si trascura la pista sulla destra e si risale lungo il bel Bois de Vachère, prevalentemente composto da larici. Si fuoriesce dal bosco nella bella radura ai piedi dell’agriturismo La Tschavana: la si attraversa sino a raggiungere il Ru Cortod, da qui si risale il lieve pendio seguendo l’evidente staccionata che porta a destra del gruppo di case. Si prosegue ora attraverso un’ultima fascia di larici che ben presto scompaiono lasciando posto agli inclinati pendii che discendono dal Mont Facebelle. La progressione è un po’ più faticosa ma sicuramente ripagata da incantevoli scorci panoramici sul Mont Zerbion e sulla particolare costiera che separa la Val d’Ayas dalla Valtournenche. Lentamente ci si porta ai piedi di Vascotchaz: da dove si intravede la bianca cappella Sarteur e la sua croce metallica. Con percorso non obbligato si risalgono gli ultimi metri giungendo infine al lungo alpeggio di Vascotchaz. Si prosegue ora sul versante discretamente ripido; la salita si effettua cercando di compiere una serie di svolte che non implichino eccessivi tagli del pendio. Si tende verso destra e, superato un tratto di pendio piuttosto inclinato, si compie un ultimo traverso a sinistra sino a portarsi sul crinale: si segue infine la cresta sino alla vetta dove si può apprezzare una bella veduta sull’intero massiccio del Monte Rosa.

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